Suggerimenti per assaporare un panettone perfetto

Il panettone ama il caldo

Sembra un paradosso ma il dolce invernale per eccellenza è migliore se la temperatura è alta. 

Per sentirne appieno i sapori e i profumi, che si devono liberare nell’aria, si deve servire il panettone a temperatura ambiente. Potete metterlo sul termosifone con lo scopo di far “ammorbidire il burro” ma scaldarlo troppo asciuga l’impasto. Quindi sì termosifone, ma non troppo.

Servizio impeccabile

Il suggerimento degli esperti è quello di eliminare tutto il pirottino, per servire il dolce nella sua forma originale. Il contenitore di carta è nato per ragioni commerciali nel dopoguerra, con funzioni pratiche e igieniche, ma non estetiche.

Fette perfette

Il panettone va tagliato con un movimento lento e profondo, tenendo il coltello parallelo al piatto di servizio in modo che le bolle d’aria dell’impasto non si schiaccino. Il panettone è un pane lavorato a lungo, dall’architettura quasi miracolosa. Necessita di una lama seghettata e ben affilata: prima perché le fette non si devono schiacciare; secondo perché la farcitura altrimenti sarà divisa da una fetta o dall’altra, mai correttamente in mezzo.

Mangiatelo con le mani

Mai mangiarlo con coltello e forchetta. A meno che il panettone non sia stato servito con una crema liquida, il panettone si mangia con le mani. I bocconi vanno staccati con le dita in formato monoporzione, assaporando il piacere di tastare l’elasticità della pasta e la fragranza dei profumi sprigionati. Tornando anche un po’ bambini.

Chiudetelo

Mai conservarlo aperto. Non lasciatelo all’aria aperta, non mettetelo al fresco e non pensate al calorifero. Un luogo a temperatura costante, in dispensa o in cucina farà al caso vostro all’interno del suo involucro o dentro un sacchetto ben chiuso

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